In relazione a questo articolo intitolato “Cordenons, Fenos diventa l’assessore delle querele“ apparso oggi sulla stampa locale, confidando che a Cordenons ci sia ancora spazio per la democratica e costituzionalmente tutelata libertà di espressione o di dissenso politico, pubblico integralmente il comunicato stampa che Rocco Managò, segretario della lista civica “Cittadini per Cordenons Futura”, ha inviato a questo blog, sul cui argomento avevo già parlato in questo post dal quale è anche possibile scaricare il testo della delibera di giunta oggetto della discussione in consiglio comunale e l'Odg presentato da Franco Vampa che ne chiedeva il ritiro.
COMUNICATO STAMPA
SALVATE IL PARTITO DEMOCRATICO
“Nella seduta consiliare del 3 marzo scorso, abbiamo assistito all'ulteriore volgare esibizione di questa giunta e maggioranza. Durante la discussione dell'ultimo ordine del giorno presentato dal presidente Franco Vampa all'oggetto il ritiro della delibera di giunta che da mandato al vice sindaco di redigere e depositare querele verso chiunque disonori, a suo insindacabile giudizio, il sindaco o la giunta, si è dato via libera ad una inqualificabile bagarre, ennesima di una lunga serie iniziata da qualche anno e consolidata in questi ultimi tempi. Nel merito della delibera riteniamo che quanto esplicitato sia il frutto di un approfondito studio su testi editi dalla “stella rossa” e dalla “falce e martello” del primo novecento. Una delibera di tale significato non trova riscontro in altro Comune d'Italia e d'Europa in questo secolo, forse una comparazione è rintracciabile in Talebania o in qualche altro regime che non trova approvazione nei nostri sentimenti post guerra. Quello che ha colpito il pubblico, purtroppo ancora poco numeroso, è stato il comportamento incivile tenuto dalla maggioranza e soprattutto dagli assessori. L'impressione dei presenti è stata quella di assistere alla lezione dell'ultimo giorno di scuola delle primarie con rilassamento totale e atteggiamenti da scolaretti indisciplinati (“esemplare“ a questo riguardo il comportamento dell'assessore Lincetto, ndr), da parte nostra riteniamo invece che trattasi di studiata e costante metodologia posata a fine che non riusciamo ad interpretare. Non riconosciamo in questi atteggiamenti la signorilità e lo stile, che doveva e deve essere il faro guida, del partito ideato da Veltroni. Questo è un altro partito o un'altra cosa che non è definibile partito. Riteniamo che la presenza di una sinistra non bolscevica, ma progressista e riformista, sia utile alla città di Cordenons e facciamo un appello a chiunque possa fare qualcosa per salvare questo snaturato partito. Che si intervenga non importa da dove, da Sclavons, da Pordenone, da Trieste, da Roma, dalla NATO, dall'ONU, urge un eroe che salvi il Partito Democratico.
Ricordiamoci sempre che con i litigi, le ripicche, le vendette e le cattiverie non si va da nessuna parte“.
(Rocco Managò, segretario della lista civica “Cittadini per Cordenons Futura).
Nota aggiunta: nei prossimi giorni metterò in rete qualche momento filmato della seduta consigliare dello scorso 3 marzo.