L'altro giorno leggevo su “Il Gazzettino“ che Mario Puiatti chiede ai candidati sindaco di Pordenone un impegno preciso per una città vivibile, con meno traffico e basta cemento. È questo che vorrebbero i cittadini come promessa dai sei candidati. In questa discussione, si inserisce Mario Puiatti che lancia due proposte, semplici, ma efficaci, sulle quali i candidati potranno - se lo riterranno opportuno - esporsi. «Prima della presentazione delle liste mi permetto di suggerire un paio di cose a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico visto che - soprattutto in periodo di crisi - il confronto prima che sulle opere dovrebbe essere sulle idee».
Basta consumare territorio. «Pordenone da molti anni ha una popolazione più o meno stabile non ha quindi bisogno di espandersi: ha un territorio piccolo da salvaguardare. Le poche zone agricole non devono essere considerate aree in attesa di edificazione. Basta centri commerciali, lottizzazioni e operazioni speculative. Bisogna invece favorire la rottamazione dell’edilizia degli anni ’50/’60, il recupero e il riuso di ciò che esiste».
Città a misura di bambino. «Ridurre il traffico in città vuol dire minor inquinamento e migliore qualità di vita. Ampliare l’area a traffico limitato è possibile».
Per la città dei bambini aggiungerei qualcos'altro, ma sono in ogni caso proposte che mi sento di condividere anche per Cordenons e non da ora bensì da alcuni anni e il blog, con il suo archivio di post sull'argomento, è qui a testimoniarlo.
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