Prendo spunto da una email di S.Z. per dire che non sarebbe una cattiva idea prevedere uno studio che evidenzi le ancora tante, troppe, barriere architettoniche esistenti nella città di Cordenons.
Da uno studio compiuto nella città di Udine dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) è emerso che, dei 102 ambulatori di medici di famiglia e pediatri di libera scelta ben il 64,7% risultavano inaccessibili, il 23,53% accessibili con difficoltà e solo l'11,76% accessibili. Insomma, solo 1 su 10 risultava pienamente accessibile da persone con difficoltà motorie.
E da noi a Cordenons, quale sarebbe il risultato? Pensiamoci.
Vignetta di Staino tratta dal manuale "Normativa Giurisprudenza - Barriere Architettoniche", presentato a Udine dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
E già Rossana, hai proprio ragione da vendere: pare che le idee, quando non sono “targate“, interessino poco ai nostri amministratori, ma noi non demordiamo e so che tu ci sei. Grazie.
Scritto da: Ideepercordenons@katamail.com | 11 aprile 2011 a 11:24
è la solita questione.... i politici ti dicono che tutto è già normato dal Regolamento Edilizio, che ci sono le leggi che tutelano ecc. ecc. Peccato che poi in pratica non è così. Per fare un PEBA (Piano Eliminazione Barriere Arch.) bisogna essere un città di un tot abitanti.... come se fosse vietato lo facesse volontariamente anche un piccolo Comune. Insomma, ti tirano fuori tutte le scuse immaginabili. Si sbracano se c'è la presentazione di qualche evento, o libro, o mostra in tema - e poi tutto svanisce.
Ho ancora gli atti del convegno tenutosi proprio da voi all'Aldo Moro! Risultato? A quanto leggo in questo articolo del blog: zero.
rossana
Scritto da: rossana | 10 aprile 2011 a 21:28