In relazione a questo articolo apparso ieri 25 febbraio sulla stampa locale, pubblico integralmente il comunicato stampa che Rocco Managò, segretario della lista civica “Cittadini per Cordenons Futura”, ha inviato a questo blog oltre che anche ai quotidiani locali.
AL GIOCO AL MASSACRO NOI NON CI STIAMO
“Appare difficile per noi comprendere il fine dell'odierna segnalazione passata alla stampa riguardante l'affaire Tomè. Non entriamo nel merito, ma non ci sembra corretto rendere pubblico con elencazione di nome e cognome il contenuto di una lettera raccomandata inviata a precendenti amministratori della città apparendo di fatto una diffamazione alle persone coinvolte. Se rientra in un disegno di denigrazione in campagna elettorale riteniamo questo strumento come ultima spiaggia di una lunga deriva e quindi un riconoscimento di una sconfitta ormai alle porte.
Se, come probabilmente, si tratta di pura strategia elettorale, non ci sentiamo di condividere la volontà di accreditarsi gettando fango sugli avversari ovvero copiando l'operato di giornali a tiratura nazionale di facile individuazione. Abbiamo l'impressione che questo modo d'agire ricalchi vecchi schemi in uso presso i regimi della falce e martello ormai fuori dalla storia, e dire che fino a poco tempo fa eravamo convinti che si trattasse solo di incapacità politica dovuta alla poca esperienza, evidentemente ci sbagliavamo.
Abbiamo sempre contraddistinto le nostre azioni politiche seguendo il rispetto delle regole e delle persone anche avversari (politicamente parlando) e predicato, inutilmente a quanto pare, la calma nelle relazioni intra-partiti. Con le guerre, le ripicche personali, le cattiverie non si va da nessuna parte e il sistema ideato dalla rifondatrice appoggiata da esponenti di primo piano della giunta e attuato dalla Amministrazione non ci piace. Non accettiamo e non accetteremo mai questo modo di fare politica, noi siamo diversi“.
Rocco Managò (segretario della lista civica “Cittadini per Cordenons Futura”.
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