Allora, anche per i numerosi visitatori esteri del blog, un veloce aggiornamento sui fatti politici accaduti recentemente nel nostro territorio. Non essendo in possesso di elementi tali da poter prendere una posizione critica, mi limiterò a riportare un sunto dei fatti, mentre nel mio Podcast, potrete leggere tutti gli articoli (l'ultimo aggiunto il 17 ottobre) tratti dalla stampa (sotto le voci Biblioteca e Casa di riposo), utili per ricostruire le vicende.
BIBLIOTECA - Innazitutto partirei dal fatto che si è perso un prezioso contributo di 700 mila euro destinato alla biblioteca civica (i promotori furono, ancora nella scorsa amministrazione, i rappresentanti cordenonesi della Lega, che richiesero tale somma a Roma in sede di finanziaria). Ma quei soldi, a Cordenons, non sono mai arrivati perché l'amministrazione attuale non ha presentato in tempo la documentazione necessaria a confermare la richiesta del finanziamento, la cui scadenza era posta al 31 maggio 2006. Al momento vi è un rimpallo delle responsabilità tra l'attuale amministrazione e la precedente o meglio, tra la Lega Nord e l'attuale assessore alla cultura Fenos, per cui risulta impossibile capire a chi attribuire la responsabilità nella mancata segnalazione della scadenza dei tempi. Quel che è certo, è che le speranze per tentare di recuperare il finanziamento, sono minime e, viste le "scarne casse comunali", quel finanziamento sarebbe stato una manna per l'intera comunità cordenonese.
ASP - ex CASA DI RIPOSO - Il sindaco Mucignat, dopo le numerose polemiche sorte attorno alla richiesta di dimissione del CdA nominato dalla precedente amministrazione di centro destra, lo ha di fatto revocato (i membri hanno però avviato ricorso al TAR): al suo posto è stato nominato un nuovo CdA formato da persone appartenenti alle varie correnti politiche dell'attuale maggioranza.
Se, tuttavia, il CdA precedentemente nominato era, come lo è, legalmente eletto dalla precedente amministrazione del sindaco Del Pup, a parere di chi scrive è un errore chiedere la rimozione delle persone che componevano il CdA e sostituirli con persone nominate dall'attuale maggioranza. Seguiremo gli sviluppi della vicenda.