Torniamo all'articolo del Gazzettino dello scorso 3 giugno, nel quale l'ex assessore all'ambiente, si lamentava delle iniziative prese dall'attuale assessorato. Non vogliamo certo sostituirci all'assessore Lincetto, ma ci limitiamo a dire che:
1. lo scorso anno l'ex assessore fece accantonare 1.000 (dicasi mille) euro per l'acquisto, "in via promozionale", di 3.000 pastiglie Temeblu: precisiamo che ogni confezione contiene 10 pastiglie, per cui 3000 / 10 = ... (fate voi i conti di quante famiglie hanno potutto usufruire dell'inziativa);
2. sempre l'ex assessore contesta la scelta di ridurre di un euro il prezzo delle scatole per la profilassi anti zanzara, «dal momento che non è l'euro che fa la differenza». Ma come, non è stato proprio lui a dire, anzi a scrivere: "io non vorrei che il comune venisse a fare, a casa mia, quello che devo fare io spontaneamente da cittadino accorto"?.
E se da cittadino accorto devo comperare le pastiglie in farmacia (e sappiamo che la profilassi è di almeno 5-6 mesi), non mi può stare bene risparmiare anche fosse un solo euro a confezione? (e questo per tutte le famiglie!).
L'ex assessore, dunque, è tormentato da dubbi amletici. Noi no!
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